Dove arrivano le radici (ovvero ritiri Yoga, spalle e feedback)

Written by on 06/09/2019

Feedback e divertimento ai Ritiri Yoga 2019 - KeYoga
I ritiri Yoga  sono momenti dell’anno che amo tantissimo: condividere giornate intere, silenzi densi, percorsi tosti conditi da risate e magnate è divertente, intenso, mi mette nel frullatore, mi fa crescere, e mi restano consapevolezze che prima non avevo. 
Avrò condotto almeno una trentina di ritiri, ormai, e ogni volta è una sorpresa, ogni volta è differente, ogni volta è interessante.
La cosa che preferisco è la possibilità di conoscere meglio le singole persone.
La seconda cosa che preferisco è sapere come crescono i semini che sono stati piantati durante il ritiro: i famosi feedback.
La terza cosa che preferisco è il senso  di pace e gratitudine che mi resta per la partecipazione e le condivisioni.

Silvia Ferro pratica Yoga da quando era bimba, ha sguardo pulito, punti di vista sempre originali e la disponibilità a fare esperienze e mettersi in gioco di chi ama la vita e se la mangia con gusto, a prescindere.
Si è ‘buttata’ a seguire due ritiri uno dietro l’altro conoscendomi appena e fidandosi del suo intuito: ecco la sua esperienza!

‘La sensazione più bella è stata il giorno del rientro a Padova.
In realtà mi sono presa una notte ed una mattinata in più, perché se lo meritavano! Erano da godere!
Guidavo felice, sapendo che sarei arrivata direttamente in ufficio con ancora la macchina carica di valigie, ma sorridevo e mi sentivo più ampliata.
Sì! 
Avevo una specie di guscio morbido ma potente che percepivo soprattutto sulle spalle e sul dorso.

Il mio desiderio è di poter sentire sempre questo guscio, questo strato energetico, questa me esterna, anche quest’inverno, quando sarò nel pieno della mia routine. Perciò proverò a coltivarlo, a non dimenticarmene mai.

Mi hanno fatto sentire parte di un tutto ed avere la conferma, talvolta purtroppo necessaria, che ci può essere comunione con l’altro. So che c’è anche di più, ma non lo riesco ad esprimere a parole. O forse lo sto ancora assimilando ed arriverà più chiaro più avanti.

Quindi, cara Laura, io ti ringrazio tanto, per come sei, per come insegni, per come sorridi, per quello che trasmetti, di quello che hai studiato e coltivato negli anni e di quello che hai di tuo innato.’


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